Covid-19 idee e scenari per il post : nessuno si salva da solo. Noi comunicatori abbiamo il compito e la responsabilità di trovare insieme alle aziende la strada per un nuovo modo di pensare, guardare ed essere.
Forse è la frase che, insieme all’immagine di un uomo vestito di bianco, che arranca solo in una piazza deserta e che sembra portare sulle sue spalle tutto e tutti, nessuno dimenticherà più. Né chi ha assistito a quella scena in diretta, nè le future generazioni. Un momento epocale, magico e angosciante allo stesso tempo, il riflesso di un mondo che sta andando alla deriva, che chiede aiuto a qualcosa di più alto e di invisibile.
Nessuno si salva da solo riguarda noi, esseri umani, e in questo momento riguarda anche noi professionisti, di qualunque settore.
C’è bisogno di fermarsi e, volenti o nolenti, qualcuno ci ha fermato; ma c’è anche bisogno di guardare al futuro, facendo tesoro di quello che stiamo imparando contro la nostra volontà.
Ogni azienda, ogni società di consulenza, ogni impresa ha la necessità in questo momento di togliere il superfluo e andare dritto verso un obiettivo che deve necessariamente tenere conto del danno che l’essere umano ha fatto a questo pianeta. Non parlo solo dell’ambiente, ma anche della società, della politica, del vivere quotidiano che ci ha allontanato sempre di più dal nostro essere e dalla Natura. Ma è la Natura ad avere l’ultima parola. Lei è più potente di qualunque strategia di marketing o di qualsiasi scoppiettante creatività.
E allora ci tocca rimboccarci le maniche, allontanare questo senso di angoscia che ci attanaglia lo stomaco, e ricominciare a vivere. Anzi, cominciare a vivere, perché il nuovo mondo non può essere come quello passato.
Noi comunicatori abbiamo un ruolo importante. Siamo noi a poter indirizzare le aziende verso un percorso circolare che parta dalle loro origini e, rispettando le leggi della natura e il mondo in cui viviamo, ritorni nell’azienda stessa donandole ricchezza e benessere.
Non è questo il momento di tacere. E’ il momento di cambiare. E’ il momento di ascoltare quello che questa situazione ci sta insegnando e ripartire con il desiderio di consegnare ai nostri figli un mondo migliore, attento, forse un po’ più silenzioso e introspettivo, perché di rumore ne abbiamo fatto tutti troppo e ci siamo parlati addosso per decenni.
Ognuno di noi ha un compito. Quello di chi comunica è trovare insieme alle aziende la strada per un nuovo modo di pensare, guardare ed essere. Insieme, perché solo insieme si raggiunge il traguardo.
Gianna Paciello – Vice Presidente Aida partners